Si è conclusa il 22 settembre 2021, nel suggestivo comprensorio delle Dolomiti ampezzane, l’esercitazione delle Truppe Alpine dell’Esercito “Vertigo – Cinque torri 2021”.
Protagonisti le donne e gli uomini del 7° Reggimento Alpini, con il contributo di assetti delle Brigate “Julia” e “Taurinense “ e del Centro Addestramento Alpino.
La “Vertigo 2021” ha dimostrato, ancora una volta, come il connubio tra duro addestramento, elevata caratura morale e rispetto delle tradizioni, della disciplina e della forma, renda le penne nere unità affidabili e polivalenti e di sostanza, ha concluso il gen. Serino.
Le tre fasi della esercitazione hanno consentito alle Truppe Alpine di testare le capacità tecnico tattiche alpinistiche individuali e collettive, e di consolidare la preparazione delle attività di soccorso in parete da parte delle squadre soccorso alpino militare, in sinergia con il CNSAS e gli aeromobili della Forza Armata.
Nella prima fase i migliori alpinisti militari si sono cimentati nell’arrampicata sulle pareti delle Cima Nord e Sud della Torre Gande, della Torre Lusy, del Barancio, della Quarta alta e bassa, e sulla Torre Inglese con passaggi anche del 10º grado. Sulle stesse pareti, gli uomini e donne delle Truppe Alpine, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e CNSAS hanno consolidato le loro capacità di intervento integrato per lo sgombero di feriti anche attraverso l’impiego di elicotteri muniti di verricello. La terza fase della “Vertigo 2021” è stata una spettacolare azione di esplorazione, fissaggio e aggiramento verticale di una posizione avversaria. Agendo simultaneamente in un contesto ambientale morfologicamente proibitivo, gli Alpini hanno dato dimostrazione delle loro eccellenti capacità operative.
Questa esercitazione è stata l’ennesima riprova di come la montagna rappresenti il luogo di elezione per conseguire i risultati più ambiziosi nell’addestramento fisico, psicologico e di amalgama delle unità militari. “Soldati come questi”, ha sottolineato il Gen. Berto al termine dell’esercitazione “possiedono qualità e competenze che li rendono unici. Si tratta di uomini e donne capaci di operare negli ambienti più ostili non soltanto in montagna e, come tali, rappresentano una risorsa preziosa della quale l’Esercito e gli Italiani devono esserne fieri”.
Testo: Comunicato Stampa Comando Truppe Alpine
Immagini: Claudio Toselli e Comando truppe Alpine