I Campionati Sciistici delle Truppe Alpine (Ca.STA) giunti alla 70a edizione, si sono svolti a Sestriere(To) e sulle montagne olimpiche dal 05 al 10 Marzo 2018.
Scopo di questi campionati è la verifica dell’addestramento raggiunto nonché il confronto sportivo e l’amicizia con altri reparti, anche stranieri.
I 1500 militari arrivati da 11 nazioni si sono sfidati sia in gare di tipo sciistico tradizionale (slalom, fondo, sci alpinismo) che discipline militari come la prestigiosa gara dei plotoni creata per verificare la capacità di muoversi sugli sci a livello di plotone.
Il supporto aereo è stato fornito dalla Task Force “ALTAIR” dell’Aviazione dell’Esercito basata sull’aeroporto militare di Venaria Reale(To); in particolare sono stati impiegati 6 elicotteri, quattro UH-205A del locale 34° Gruppo Squadroni “Toro” / 4° Reggimento ALTAIR e due ICH-47F provenienti da Viterbo appartenenti all’11° Gruppo Squadroni “Ercole” / 1° Reggimento ANTARES.
Durante la settimana si sono svolte due importanti esercitazioni, la Volpe Bianca e la Chaberton.
Esercitazione tattica VOLPE BIANCA
L’esercitazione “Volpe Bianca”, si è svolta nella conca di Pian dell’Alpe a circa 2000 metri di altitudine, ha messo in evidenza le capacità specifiche delle Truppe Alpine di saper sopravvivere, muovere ed operare nel difficile ambiente montano invernale, dando vita a un atto tattico che ha coinvolto numerosi altri assetti della Forza Armata.
Il tema proposto era incentrato sulla stabilizzazione di una ipotetica Regione di SKOLKAN, dove la Task Force “Vigilantes”, su base Secondo Reggimento Alpini, ha ricevuto il compito di organizzare e condurre un’operazione di controinsorgenza volta alla neutralizzazione delle forze nemiche che occupano una postazione strategica, difesa da armi automatiche e dalla quale si controlla la strada di accesso alla regione.
La Task Force assolve il compito impiegando il Complesso minore “Impavida”, su base 22^ Compagnia Alpini, composto da 3 plotoni fucilieri e da 1 plotone supporto alla manovra dotato di:
1 squadra controcarri equipaggiata con 1 sistema d’arma missilistico SPIKE;
2 squadre mortai dotate di armi da 81 mm;
1 team di Tiratori Scelti;
1 team METEOMONT;
1 team Joint Terminal Attack Controller (JTAC).
La Task Force,si avvale inoltre del prezioso aiuto fornito da:
1 squadra Guastatori del 32° Reggimento Genio alpino;
1 squadra multi-sensore del 41° Reggimento Sorveglianza e acquisizione obiettivi “Cordenons” equipaggiata con mini UAV RAVEN;
1 distaccamento operativo del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti;
1 Task Force dell’Aviazione dell’Esercito su base 4°Reggimento AVES ALTAIR con 2 elicotteri AB205 e 1 CH-47F del 1° ANTARES,ai quali si sono aggiunti 2 Tornado messi a disposizione dall’Aeronautica Militare, che svolgevano il ruolo di CAS, sopra l’area interessata all’evento.
Queste forze in campo, dopo un nutrito scontro a fuoco, riescono alla fine a rendere inoffensivo il caposaldo nemico e a catturare il suo comandante, che verrà portato nelle retrovie per il successivo interrogatorio da parte dell’Intelligence.
Testo e foto: Sergio Morari
Esercitazione di soccorso CHABERTON 2018
La “Chaberton 2018” si è svolta in località Monte Rotta, Sestriere(To), si è trattato di una esercitazione di ricerca e soccorso su valanga di grande dimensioni che ha visto operare le squadre del Soccorso Alpino Militare del Comando Truppe Alpine in collaborazione con soccorritori ed unità cinofile del CNSAS Piemonte (Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico), del SAGF (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza), dei Carabinieri, supportati dagli elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito*.
Scopo dell’esercitazione era la verifica delle procedure, del coordinamento e delle modalità di intervento tra i soggetti partecipanti sia militari che civili. Ricordiamo inoltre che l’Esercito, come le altre Forze Armate, è sempre più spesso chiamato ad operare in favore della popolazione civile.
Lo scenario prevedeva di dover raggiungere una località isolata a seguito di abbondanti precipitazioni nevose e di cercare e soccorrere delle persone rimaste sepolte sotto una valanga. Una parte dei soccorritori ha raggiunto il luogo dell’incidente con gli sci trainati dai mezzi cingolati BV-206S o con le motoslitte. Altri soccorritori sono invece stati trasportati da un elicottero ICH-47F, le squadre del soccorso alpino militare sono state calate sul luogo dell’incidente con la tecnica del “fast rope”, le squadre del CNSAS Piemonte sono state invece sbarcate nella vicinanza della valanga. Inoltre due unità cinofile del CNSAS Piemonte sono state portare sul luogo dell’incidente da un elicottero UH-205A.
A questo punto i soccorritori hanno iniziato a sondare la massa nevosa laddove i cani avevano fiutato la traccia di una presenza umana. Uno dei feriti sepolti presentava una forte ipotermia e necessitava di urgente ricovero in ospedale.
Veniva quindi allertato un elicottero UH-205A che provvedeva a recuperare il ferito più grave con l’ausilio del verricello di soccorso e trasportarlo al più vicino ospedale.
*gli elicotteri hanno potuto volare solo durante le prove, il giorno dell’esercitazione condimeteo avverse ne hanno impedito il decollo.
Testo e foto: Giorgio Gherbassi
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